di S. Sani (fonte: giornale LIBERO del 15 febbraio 2012)
I ricercatori dell'Istituto "Mario Negri" di Bergamo avrebbero scoperto un possibile "elisir di lunga vita". Studi su topi di laboratorio dimostrerebbero che la loro vita si prolunga del trenta per cento in più azzerando l'attività di un gene (AT1A), grazie a un farmaco che cura l'ipertensione.
L'èquipe diretta dal dottor Giuseppe Remuzzi ha pubblicato il suo lavoro sul prestigioso Journal of clinical investigation. Se l'allungamento della vita sui topi fosse riproducibile anche sugli uomini, ha detto Remuzzi in un'intervista "per l'uomo ciò equivarrebbe a vivere fino a cento anni e più".
Va da sé che il desiderio di vivere più a lungo è antico quasi quanto la vita stessa. Così lo studio dell'invecchiamento e dei problemi della vecchiaia è divenuto una scienza a tutti gli effetti. Insigni scienziati pensano di essere sul punto di scoprire la causa dell'invecchiamento e dicono che se si può isolare, forse si può anche eliminare. In vista di ciò si può sperare di cominciare presto a vivere più a lungo?
Al di là dell'elisir di lunga vita, i ricercatori hanno scoperto molte cose sulla vita e sul processo di invecchiamento e alcune delle informazioni così ottenute possono essere utilizzate con profitto già da ora.
Per esempio, esperimenti fatti su animali hanno rivelato che una sottoalimentazione controllata può allungare i tempi massimi di sopravvivenza di oltre il 50 per cento e ritardare la comparsa e la gravità di molti disturbi legati all'età. Alcuni esperti raccomandano un regime alimentare molto nutriente a basso contenuto di calorie e di grassi unito a un buon programma di esercizi fisici.
Prendiamo ad esempio gli abitanti di Okinawa. La loro dieta, rispetto a quella del giapponese medio, è del 40 per cento circa più povera di calorie; tuttavia ci sono da cinque a 40 volte più centenari fra loro che su altre isole del Giappone. Anche i nativi del Caucaso sono un altro esempio di longevità molto frequente e un numero insolitamente elevato di loro conduce una vita sana e attiva fino a 100 anni e più e, a quanto si dice, parecchi sono vissuti oltre i 140 anni. Nella dieta caucasica ci sono due elementi costanti: niente eccessi nel magiare e un consumo estremamente elevato di vitamine naturali nelle verdure fresche.
In vista di ciò ci dovremmo trasferire a Okinawa o nel Caucaso o in qualche altra zona nota per la longevità dei suoi abitanti? Niente di tutto questo, ma ci sono alcune cose che possiamo fare.
Possiamo imitare le buone abitudini di quelle persone longeve e seguire i consigli di bravi medici, nutrizionisti e altri esperti in materia di salute.
Quasi tutti raccomandano una vita moderata. Questo richiede non solo di fare attenzione a quanto si mangia, ma anche cercare di mangiare cibi sani e nutrienti. E' pure risaputo che l'esercizio fisico regolare produce buoni effetti.
Chi fa un ragionevole sforzo per seguire questi princìpi e per eliminare le abitudini nocive della società moderna, come fumo e abuso di droga e alcool, si sentirà senz'altro meglio.
Logicamente, meglio tratteremo il nostro organismo, più sani saremo. E più sani siamo, maggiori probabilità abbiamo di vivere più a lungo, nell'attesa dell'Elisir di Lunga Vita...
E per finire non possiamo non consigliarti quello che è nato come Io sono IMMORTALE e che ora ha cambiato titolo in LIFE i segreti della ghiandola pineale
di Arcangelo Miranda
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