Siamo vicini all'estate e, come da sempre accade, uomini e donne si preparano a scovare la dieta adatta per dimagrire, per tonificare, per la cellulite, ma troppo spesso senza cognizione di causa e, quindi, senza assolutamente rendersi conto degli effetti collaterali di un sistema alimentare errato.
Quindi, sulla scia di questa necessità di apparire, nascono infiniti metodi di successo e boiate varie che entro la fine della lettura di questo articolo, comprenderai con la tua testa quanto siano effimeri e troppo spesso fuorvianti. L'universo, cioé tutte le cose che vivono ed esistono in esso, risponde a princìpi ben precisi: parlo di qualcosa di molto magico che è da sempre sotto gli occhi degli uomini e di cui non se ne sono mai accorti.
Sono leggi precise che regolano l'evoluzione di qualsiasi cosa; alcune persone queste leggi le hanno già interiorizzate e senza sforzo riescono a raggiungere il successo nel loro fare; altre persone, quasi tutte, ne sono totalmente all'oscuro e per questo motivo sono obbligate a fallire. E su questi fallimenti guadagnano le varie scuole di miglioramento personale; qui non si tratta di miglioramento, ma di essere quella cosa, l'unico modo per avere un vero successo in ogni attività della vita.
Si tratta di banali regole che rispondono al famoso detto fare la cosa giusta nel momento giusto. Se ti è capitato spesso di fallire e ti capita ancora adesso, non importa su quale dinamica della tua vita, qui comincerai a capire perché ciò ti accade.
Famosa è anche la millenaria frase c'è un tempo per ogni cosa proprio ad indicare che le cose cambiano a seconda del momento, per cui già cominciamo a vedere come l'approccio nei confronti della situazione debba cambiare volta per volta.
Hei, sto parlando degli stati operativi dell'universo, qualcosa che potremmo vedere come un motore a cui, via via che aumenta il numero di giri, bisogna anche ingranarvi una marcia superiore. Eh sì, c'è davvero un tempo per ogni cosa... e quello che sto scrivendo è tratto ancora una volta dal libro LIFE i segreti della ghiandola pineale
Ci stavamo lavorando, poi siamo stati presi da altre cose: volevamo varare il sito dell'alimentazione IO SONO A TAVOLA
Questo è un sito unico perché è in grado di suggerirti il tipo di ricetta a seconda del tuo gruppo sanguigno, a seconda del tuo status di secretore/non-secretore (la produzione di sostanze a livello gastro-intestinale che due persone dello stesso gruppo sanguigno possono avere e non avere) e poi c'è l'area della fase -la cosa di cui stiamo parlando adesso- segnata con una freccia. La fase serve proprio per capire a che punto si trova il tuo organismo e quindi sapere cosa è più utile mangiare. In questo modo, per tutta la durata della dieta di transizione, il percorso che porta alla Salute Perfetta, puoi essere sempre informato su cosa hai bisogno come alimento. Tutti questi dati sono disponibili nel percorso che ho affrontato e che sto proseguendo descritto nel libro LIFE i segreti della ghiandola pineale
Per entrare nell'argomento delle fasi, dobbiamo chiederci, in ogni aspetto della vita, a che numero di giri sta andando il nostro motore e se abbiamo, in quel momento, la giusta marcia ingranata. L'universo, come qualsiasi cosa, è regolato e modificato dagli stati operativi e se i princìpi che regolano questi stati non sono osservati ed applicati, si va incontro ad un fallimento certo.
L'universo è in movimento, in trasformazione continua e in qualsiasi momento ogni situazione (ogni evoluzione) è catalogabile in uno stato, in una fase. Se a questa fase si applicano specifiche regole, si passa con successo alla fase superiore mentre, al contrario, se non vengono applicate queste regole, si scende di stato e ci si degrada.
Ci tengo a sottolineare che queste non sono regole così per dire, ma sono delle leggi vere e proprie scoperte e descritte che se non "rispettate" porta ad essere massacrati dall'eterno procedere della vita.
Un macro-esempio: per costruire un'automobile (e comunque qualsiasi altra cosa), c'è bisogno di fare PRIMA un progetto: progetto e realizzazione sono due stati diversi, per farla semplice.
E' come dire che prima di farti una trasfusione di sangue di gatto, devi prima divenire un gatto, capisci? Qualche settimana fa stavo vedendo una puntata del famoso e divertentissimo telefilm degli anni '80 I Jeffersons; c'era George (il protagonista) in una delle sue lavanderie e, pur non essendoci nessuno, lui comanda al suo impegato di mettersi dietro il banco per servire i clienti e l'impiegato gli risponde che non c'è nessuno da servire.
Prontamente George ribatte in un modo che può sembrare demenziale, anche in virtù delle risatine che fanno da sfondo ai telefilm americani, ma questa cosa è davvero importante per ciò che stiamo dicendo. George dice al suo dipendente: Se tu invece di stare dietro al banco per servire rimani qui al centro del negozio, non ci saranno mai clienti da servire. E quindi a questa battuta "paradossale" seguiva la risata di sottofondo.
Tornando agli stati operativi, George non ha affatto detto una cosa stupida: se hai un negozio, PRIMA di procurarti clienti DEVI avere un commesso, altrimenti, chi servirà i clienti che arriveranno?
Per quanto tu possa insistere che questo è scontato, ti assicuro che nella pratica non lo è affatto: troppe aziende, progetti, attività, sogni e speranze falliscono per non applicare la corretta condizione del momento.
Ecco quindi il significato degli Stati Operativi: sono delle leggi da applicare in modo successivo che, come una sorta di processo di catena di montaggio, se non vengono eseguite nella corretta sequenza, il prodotto finale che ne verrà fuori sarà un disastro e un fallimento.
Ci sono una dozzina di stati operativi in tutto ed è possibile conoscerli ed impare ad usarli; tuttavia ci sono persone che questi processi li hanno già interiorizzati.
Ricordo, a tal proposito, circa una trentina di anni fa che io e mio cugino stavamo discutendo sulla capacità commerciale del proprietario di un negozio di elettricità e componenti elettronici. Mio cugino disse che il proprietario di quel negozio aveva una capacità innata di far andar bene le cose ce l'aveva interiorizzata, per cui al tipo non era necessario "studiare" come far andare bene un'attività, bensì ci riusciva e basta.
Ora, sarà perché lo avesse studiato in questa vita o perché lo aveva già interiorizzato dalle vite passate, in ogni caso il tipo era consapevole di come far funzionare un'attività e per me era un esempio da seguire, ben al di là di tanti fantasmagorici maestri spirituali - Gesù, Buddha, Osho o me stesso per chi mi ritenga erroneamente tale - che ti dicono un sacco di belle parole e che non ti servono per pagare l'affitto a fine mese.
Da allora e per molti anni, per me divenne un'ossessione capire COME funzionavano questi processi perché, fermo restante che il successo era garantito in automatico, fluidamente, per coloro che ci arrivavano d'intuito, anch'io volevo capire come potevo riuscire a fare andare bene le cose così come era in grado di fare quel bravissimo imprenditore.
Come fare? Perché lui ci riusciva? Cosa si deve fare? Mi chiedevo anche perché le regole che si applicavano in un reparto di lavorazione non potevano essere applicate ad un altro e viceversa? Poi l'ho scoperto: c'è davvero un tempo per ogni cosa...
Le diete sono come le marce di un'automobile: se il motore gira in un certo modo e la condizione della strada è di un certo tipo, si deve usare una marcia, mentre se il motore gira in un altro modo e le condizioni di marcia cambiano, si deve usare un'altra marcia.
Potremmo dire che fino a 1.500 giri possiamo marciare in prima marcia, in FASE1, fino a 2.500 giri possiamo andare con la seconda marcia, FASE 2, fino a 3.500 giri siamo in FASE 3 e così via: a seconda delle condizioni di quel momento, cambiamo marcia.
Quindi, per riepilogare, l'uso di una determinata marcia può soddisfare una certa condizione del movimento, mentre per altre condizioni si devono usare altre marce. Potremmo certamente dire che è inevitabile che a una determinata condizione si debba applicare un princìpio (una specifica marcia), mentre ad altre condizioni altre relative marce.
Il mondo di oggi non permette che tu possa ragionare in questo modo perché l'uso di princìpi adatti alla specifica condizione ti farebbe evolvere ad un punto tale che non saresti più gestibile dal sistema: ti potresti evolvere e questa cosa fa paura al sistema. Il sistema vuole che tu sia un vegano, un vegetariano, un fruttariano, un macrobiotico e così via, praticamente un fissato; l'importante è che tu rimanga standardizzato in una situazione e l'unico modo di bloccarti è quello di farti applicare un princìpio che non è adatto alla fase in cui ti trovi poiché è proprio l'applicazione di princìpi errati il modo che permette al sistema di controllarti in quanto non ti fa crescere e tu rimani sempre lo stesso, non puoi procedere nel tuo essere.
Quindi, un primo assioma di base da comprendere è che se non stai usando l'alimentazione adatta per il tuo corpo in questo momento, tu non puoi essere; quindi occhio alla cosa...
Uno dei punti di forza del libro LIFE i segreti della ghiandola pineale è proprio il fatto che, per la prima volta in assoluto, sono state tracciate delle linee guida sul momento in cui ti trovi e che sono il motore su cui funziona il sito www.iosonoatavola.it che abbiamo visto prima.
Qual è quindi il problema nell'uso delle diete: che se usate un'alimentazione non adatta alla condizione in cui il vostro corpo si trova, beh, molto probabilmente vi state infilando in un guaio, se non ci siete già.
Ogni metodo alimentare, o dieta, è un sistema che deve rispondere a delle leggi e, se per "fortuna" riesci ad azzeccare la fase giusta, avrai risultati, ma se la dieta non è adatta alla fase in cui ci si trova, avrai dei problemi. Non è importante che il tuo corpo più o meno possa anche sembrare funzionare: il problema è che non ti stai evolvendo.
Quindi per applicare una dieta devi prendere in considerazione lo stato in cui ti trovi e POI scegliere la dieta "corretta". In realtà non ci sono diete corrette o scorrette, ma solo quello che al momento è giusta per te e indovinarlo è il vero terno al lotto.
Applicare una dieta X ad una persona che sta in fase Z causerà squilibri e problemi, spesso metabolici ed irrisolvibili, se la cosa si prolunga.
Mi fanno tenerezza coloro che sono bloccati nel vegetarianesimo, così come lo sono i vegani fissati, i macrobiotici ecc.: ognuno di loro ha un motivo (una scusa) molto convincente per essere lì e spesso si abbuffano di amidi e cremine acidificanti per giustificare la sofferenza del mondo animale (in realtà sono in un conflitto del "Quinto specchio esseno" (vedi il libro dei 7 Specchi Esseni IO SONO me ). Se è etico non far soffrire gli animali e quindi è bene mangiare frutta e verdure, mi chiedo (è un esempio idiota che faccio) se questi hanno mai sentito gridare un cavolo che viene tagliato dalla terra o un'insalata che viene strappata dalle sue radici. Molte volte personaggi pseudo-etici mi si rivoltano contro a questa cosa, ma ciò che voglio far osservare è che se devo essere davvero etico allora dovrei evitare anche la sofferenza delle piante, per cui la linea dura da osservare sarebbe il bretharianesimo, cioé il nutrirsi di luce, no? In realtà ciò che è vero è che sempre di disarmonia si tratta e, a questo punto il nutrirsi di luce è la cosa più etica possibile.
C'è sempre un qualcos'altro da fare per fare meglio e questo proprio in virtù del fatto che gli assoluti non esistono. Poiché sono molto pigro, riporto la questione della inesistenza degli assoluti che affrontai in un articolo sui monaci tibetani (link).
È divenuta celebre la frase Tutto è relativo di Albert Einstein; perché lo scienziato sentenziava ciò? Lo diciamo a parole nostre...
Viviamo in un universo materiale che, come tale, è interferenziale nel senso che una cosa, per poter esistere in questo universo, ha necessariamente bisogno di almeno un'altra cosa che l'aiuti a realizzare e a determinarne l’esistenza.
Esempio; prendiamo un fiore: esso non può esistere senza acqua, sole, aria e terra. Allo stesso modo una salita non può esistere senza una discesa e un proiettile non ha senso senza una pistola. Seppur in un universo materiale alcune cose sono indispensabili all'esistenza di altre e risultare inutili ad una terza, in realtà esiste una interdipendenza tra tutte le cose rispetto ad un punto di riferimento principale che, pur non esistendo in questo mondo, le orchestra tutte.
Stiamo cercando di dire che l’unico assoluto è l’IO, il grande Direttore d'orchestra, mentre tutte le cose sono ad esso relative per cui l'IO è un assoluto che non può esistere, poiché se esistesse diverrebbe relativo rispetto a qualcos'altro. Assoluto vuol dire senza limite alcuno; l'assoluto è immensamente grande e immensamente piccolo contemporaneamente, è dappertutto e in nessun luogo contemporaneamente, è eternamente esistente e contemporaneamente mai nato, per cui solo il calarsi in un universo, che è un sistema finito di cose, gli dà un'apparenza di esistenza poiché limitandosi, si relativizza a tutta un'altra serie di cose.
Come rappresentato dal simbolo del Tao, non può esistere il bianco assoluto in quanto in esso deve per forza esserci un puntino di nero e così per il nero che, per la sua esistenza, deve contenere un puntino di bianco.
Se abbiamo compreso questo concetto, comprendiamo anche che la regola aurea FAI AGLI ALTRI QUELLO CHE VORRESTI FOSSE FATTO A TE non può essere un fatto assoluto (ed è sbagliato prenderla come tale) in virtù del fatto che gli assoluti non possono esistere.
L'analisi più maccheronica ci porta al fatto che nessuna cosa può essere valida in assoluto, altrimenti un masochista dovrebbe essere benevolmente accettato per il dolore che infligge agli altri, visto che gli piace tanto provarlo su di lui. Così, seguendo il detto secondo cui fatta la legge, trovato l'inganno, la Regola è stata interpretata e utilizzata nella sua accezione "negativa" divenendo Non fare agli altri ciò che vorresti non fosse fatto a te. E così è nato un inganno millenario che ha bloccato e incenerito il cervello di miliardi di persone...
Quindi anche una dieta o un modo di alimentarsi che sia definitivo non può esistere in quanto il mangiare è un fatto limitato e quindi che risponde alle leggi del cambiamento; paradossalmente parlando, quando hai potere sull'alimentazione, il punto di arrivo del mangiare è proprio quello di non alimentarsi più come fanno i brethariani perché esci da ciò che è creato e entri nell'infinito: hai potere su quella cosa e non ne hai più bisogno. Nel libro LIFE i segreti della ghiandola pineale puoi trovare, in quanto unico libro al mondo, un sistema di fasi in cui collocarsi e si può comprendere perché ci sono approcci alimentari diversi da applicare a seconda dello stato in cui si trova il proprio organismo, quindi quale marcia ingranare per il numero di giri in cui si trova il nostro corpo. Questo, chiaramente, non è un consiglio medico, bensì è la strada che ho scoperto per me e, se la medicina deciderà di fare studi in merito, scoprirà che non ho inventato nulla di nuovo, bensì ho solo scoperto le fasi operative di come alimentarsi e quindi come allinearsi alle leggi dell'universo. Quindi niente di nuovo sotto il sole, ma solo nel nostro piatto.
Poiché la maggioranza delle persone non riuscirebbe a reggersi all'impiedi utilizzando una alimentazione di soli prodotti vegetali, perché il motore del corpo gira ad un regime troppo basso, è spesso necessario dover usare marce basse, cioé cibi pesanti (carni, pesce, amidi, formaggi) per potersi mettere in condizione di cambiare marcia.
Il termine usato per individuare il livello del ferro nel sangue è detto Sideremia. Proprio la parola sideremia è uno dei termini a cui noi, nella Scuola Progetto per l'Immortalità, diamo una valenza molto particolare. Le aziende che lavorano il ferro sono anch'esse legate al termine sideros: parliamo di siderurgia. Ma il termine sideros è qualcosa riferito alle stelle, alla galassia, cioé agli spazi siderali.
Ecco che qui mi viene in mente un'altra cosa importante: gli alchimisti tramutano (con la Pietra Filosofale) il ferro in oro. Occhio: questa non è una metafora: una persona per trasformare la propria coscienza da materiale a spirituale, deve avere nel proprio corpo un corretto contenuto di ferro e deve essere in grado di usarlo (cioé deve essere presente ed anche biodisponibile per il ciclo dell'energia).
Quando parlo del ferro, mi riferisco al fatto che tutto il ciclo metabolico del ferro deve essere ok. Per controllare nella totalità lo stato del ciclo del ferro è necessario testare, oltre alla sideremia, anche la ferritina, la trasferrinemia, l'omocisteina, l'emocromo, il colestrolo nelle sue varie forme, i folati sierici (acido folico) e relazionarli tra di loro. Se soffri di unghie rigate, affaticamento cronico, sensazione di stordimento e comunque di basso livello energetico, il tuo metabolismo del ferro è alterato. Ma ora te ne parlo più approfonditamente...
Guarda, non hai idea di quanti furbacchioni mi fanno domande con la speranza che i loro egoisitici comportamenti possano ingannare la Vita: è divertente vedere che, pur non volendo cambiare, mi girano e rigirano domande nella speranza di sentirsi dire con quale trucchetto possono farla alla Vita. Queste domande mi arrivano anche da persone fissate sull'alimentazione che pur di rimanere lì dove sono, continuano a non avere energia e non comprendono che un essere spirituale, per essere tale, deve essere in grado di gestire energia infinita.
Qui, nel Gruppo I AM, che io sappia al momento, siamo davvero gli unici al mondo ad aver semplificato e descritto le tre procedure in grado di agire in modo dettagliato ed efficace sulle tre parti di cui l'uomo è costituito: spirito, mente, corpo.
Quando si parla di spirito si sta parlando di te, del tuo essere, un abile osservatore e quindi del tuo modo di vedere le cose; per lo SPIRITO abbiamo creato il file audio per il contatto con Sé che non ha eguali al mondo, è davvero una bomba: (IO SONO colui che È
Per la parte emozionale, MENTE, ho reso disponibile il libro IO SONO me nel quale sono descritte le sette trappole emozionali delle relazioni (comunemente conosciute come i Sette Specchi Esseni) e come superarle. Per la parte CORPO (e per tutta la conoscenza etica) abbiamo LIFE i segreti della ghiandola pineale , il libro da cui le informazioni del presente articolo sono tratte.
Intervenire su tutti e tre gli aspetti dell'essere è NECESSARIO ED INDISPENSABILE, ma come dico spesso, un minuto di lavoro sullo spirito porta alla persona gli stessi miglioramenti di 3 mesi di lavoro con l'alimentazione, quindi lavorare sul corpo è necessario, ma è bene darsi da fare ancor di più sugli altri due aspetti; un esempio per valutare l'importanza: quando sgarri mangiando il dolcino (corpo), beh, quello puoi consideralo uno sfizio, ma quando sgarri in una relazione tra persone (mente-emozioni) le conseguenze sono ben più gravi, no?!
Per ritornare alla questione del metabolismo del ferro vediamo la Ruota Minerale:
Questa grafica rappresenta il tipo di relazione tra i minerali dell'organismo; il fatto che tra minerali ci sia una relazione è rappresentato da una linea che li unisce. Poi, andando più nel dettaglio, potrete osservare delle freccette: queste rappresentano le forze che un minerale ha verso un altro a cui è collegato. Tuttavia, osservando meglio, si può notare una caratteristica strana a riguardo delle frecce: esse possono essere reciprocamente presenti tra due minerali, mentre in altri casi possono essere presenti SOLO da un minerale verso un altro. Per semplificare la prossima analisi, prendo pari pari solo tre elementi: lo zinco (Zn), il ferro (Fe) e il rame (Cu):
Come si vede, tra i tre elementi c'è un collegamento e vi sono frecce opposte; ciò significa che il rame ha una sua influenza verso lo zinco e così viceversa; se vediamo ancor più nel dettaglio, nella relazione ferro-rame la freccia è solo nella direzione rame verso ferro. In pratica quando c'è una reciprocità di frecce parliamo di effetto antagonistico, quando la freccia è unica (da un solo elemento verso un altro), allora la relazione è soppressiva.
C'è una immensità di problemi di tipo intossicativi nel voler far aumentare i valori del ferro quando esso è basso facendo assumere ferro perché il ferro non ha potere sul rame. Tuttavia se i valori di ferro sono bassi significa che sotto c'è un avvelenamento da rame e poiché il rame è soppressivo rispetto al ferro, un'assimilazione del ferro sarà inutile in quanto il ferro non ha alcun effetto antagonista nei confronti del rame, ma è invece soppresso da esso.
Quindi per migliorare l'assimilazione del ferro si dovrà agire sullo zinco in modo che, avendo quest'ultimo un'azione antagonista al rame ne farà diminuire la sua forza soppressiva verso il ferro e il ferro potrà ritornare ad essere sia assorbito che essere attivo nelle reazioni metaboliche. Quindi forzare un'assimilazione del ferro porterà gli organi rossi quali il cuore e il fegato a saturarsi di ferro e quindi ad intossicarsi; ricordiamo che il ferro è un metallo e, come tale, è tossico a livelli elevati.
Qui entra in gioco la questione che dicevo prima che non puoi fregrare la vita. Le persone in malafede, che sanno che i loro livelli di ferro sono alterati per i loro comportamenti, stanno già facendo i loro calcoli che adesso prenderanno dello zinco in modo che si regolerà il rame e che questi regolerà il ferro, per cui l'omocisteina e bla bla bla; innanzitutto non è sufficiente assimilare solo zinco per eliminare l'intossicazione da rame (ci sono altre sostanze che devono essere obbligatoriamente assimilate con lo zinco altrimenti ne conseguirebbe una intossicazione da zinco), poi c'è il discorso della forza del pensiero sul corpo e qui entriamo nella P.N.E.I., la psico-neuro-endocrino-immunologia.
Ma prima di parlarne, devo dire una cosa importante circa il rame: in biochimica il rame è un elemento anti-paura, cioé viene assimilato in quantità eccessiva dall'organismo quando l'individuo vive nella paura e nell'incertezza: questo è il motivo per cui il metabolismo alterato del ferro è una problematica endemica nel mondo. Una persona che vive nella paura, oltre ad assimilare maggiori quantià di rame, tenderà a perdere sempre più zinco e ferro, ma senza ferro non puoi andare nello spazio siderale perché se non hai il ferro non puoi trasformarlo nel nobile oro interiore e la tua coscienza non si può trasmutare da umana a spirito.
Il rame, paradossalmente, ha a che fare con le crisi di panico: all'inizio la biochimica del corpo lo usa come antipaura, ma poiché il rame è anche un metallo, è essenziale in bassissime quantità, ma è altamente tossico ad alte quantità. Quindi all'inizio il rame espleta la sua attività antipaura, ma quando i suoi livelli sono alti, scombussola la conduttività nervosa e butta l'individuo nelle crisi di panico poiché, in quanto metallo, da luogo a conduzioni elettriche anomale a livello nervoso. In definitiva, immagina di stare davanti ad una diga, a cui prima o poi non potrai più opporti ad essa a causa dell'eccessiva portata d'acqua che si forma dietro ad essa.
Ma perché hai paura? Perché non c'è etica nella tua vita: sei disconnesso dal Sé e quindi vivi nell'ansia e nella paura e questo aumenta l'assorboimento del rame. Tuttavia esistono dei prodotti che cercano di ridurre la portata delle crisi di panico dovute al rame; guarda caso parliamo di una pianta chiamata siderite (eh sì, si torna sempre lì).
Secondo la tradizione del XIX secolo, la siderite era considerata astringente e calmante dei nervi.
Questa pianta il cui nome botanico è STACHJS RECTA, e che i romani chiamavano Siderite esattamente come il minerale della Siderite il quale era considerato un eccellente talismano contro gli influssi negativi aventi come sbocco finale uno stato d'angosciosa paura. Essi pensavano che queste pietre fossero cadute sulla Terra nello stesso momento in cui Saturno, per sfuggire al padre Cronos, si nascose nella regione del Lazio (Latium ha la stessa radice di latere = nascondere).
La Siderite vegetale ha la proprietà di solidificarsi, in presenza di determinati stati indotti o spontanei, facendo così da segnale visibile degli stati sgradevoli quali angosce, incubi, paure ricorrenti, insicurezza psichica. Per gli antichi la pietra, la terra solidificata in genere, aveva forma cubica e da questa forma terrestre è derivato il nome di "INCUBO", cioè prigioniero di qualcosa di solidificante o già solidificato. Questa pianta attira, quale magnete, questa forza, solidificandosi essa stessa e quindi sciogliendo il vincolo psichico di chi li usa. Questo processo avviene per uso interno e per contatto esterno, in quanto una leggera aspersione su qualsiasi parte del corpo e soprattutto sulla pianta dei piedi, palmi delle mani e spina dorsale, ci dà il termometro del problema. Concludendo, si consiglia un uso ambivalente, cioè quello interno e l'aspersione esterna (fonte: nota 1) .
Questa pianta spontanea nasce in Toscana, in alcuni paesi dell'Emilia Romagna, sulle Dolomiti, in Abruzzo e in Val d'Aosta. La raccolta veniva effettuata, secondo la tradizione, a giugno nel solstizio d'estate e viene conservata in mazzetti a forma di "pugno" che servono, come dice il popolo "a colpire la paura" e durante la preparazione venivano recitate astruse frasi propiziatorie di carattere religioso, mentre per l'applicazione si doveva ripetere per tre giorni successivi che non fossero il martedì ed il venerdì, quindi i giorni giusti saranno il sabato, la domenica ed il lunedì, o almeno come dicono tutti "I GIORNI SENZA LA ERRE".
Ora ti dimosterò perché non sia possibile aumentare i livelli di ferro con la sola dieta, ma un'altra cosa che devi sapere è che una persona è feroce e selvaggia nei confronti della Vita, la vita stessa tenderà a bloccare quel corpo-mente per far sì che non continui a produrre danni all'universo, da qui il significato esoterico della malattia, il tentativo dell'universo di non farsi danneggiare nel suo esistere. Questo è un altro fattore che dovrebbe far comprendere che taluni meccanismi non possono essere bypassati. A brevissimo farò un articolo sulle sostanze alchemiche in cui dimostrerò che l'unico motivo per cui un alchimista non dona agli altri le sostanze che lui ha prodotto è perché la produzione di queste sostanze è stata regolata dal proprio campo eterico per cui sono prodotti validi solo per lui. Eh sì, credevi che a questo punto fosse sufficiente trovare un alchimista e rapinarlo dei suoi prodotti per l'immortalità e la salute perfetta? Eh no, alla vita non gliela puoi fare...
Questa è la definizione più chiara e completa della P.N.E.I.: la scienza che studia la produzione biochimica di sostanze organiche in relazione a come viene percepita la realtà. Si è verificato che le persone che vedono la realtà come una estensione di sé, cioé che si percepiscono UNO con essa, producono nel loro organismo sostanze dell'immortalità e della salute, mentre persone che si vedono separate dal mondo, che non si vedono unite e collaborative ad esso, producono altre sostanze che portano alla distruzione dell'organismo. Ma vediamo meglio e vediamo come la P.N.E.I. si incastra con il metabolismo del rame e quindi del ferro.
Gli studi della P.N.E.I. hanno dimostrato che il cuore è una ghiandola endocrina; sì, il cuore oltre e regolare il flusso del sangue, ha nel suo interno un nucleo di 40.000 cellule nervose che producono sostanze (neuro-ormoni) che verranno riversate nel sangue. Si è quindi scoperto che un individuo che vive nella paura e nella separazione, produce nel suo cuore una proteina chiamata endotelina-1 (ET-1) che potremmo definire la proteina della morte: è proprio per gli effetti di questa proteina che il sistema di regolazione cerebrale chiamato Oppioide-Cannabinoide si sbilancia a favore di una iperattività del sistema oppioide; il sistema oppioide è quello che determina problematiche fisiche che a lungo andare possono sfociare nei sintomi oncologici.
Al contrario, un individuo che vive in armonia con il mondo e che si sente parte di esso, che vive senza un'ottica di separazione e paura, produce nel suo cuore l'ormone ANP il quale equlibria i due sistemi di regolazione cerebrale (oppioide e cannabinoide) per cui quando l'equlibrio è massimo la Ghiandola Pineale produce una sostanza chiamata Anandamide (dal termine sanscrito beatitudine=ananda) che si rileva durante le espansioni di coscienza. In definitiva quando usiamo la ragione nascosta per sfruttare il mondo produciamo ET-1, quando siamo collegati al nostro sé, il nostro corpo vive nella Salute Perfetta.
Guardiamo questa immagine tratta dal libro LIFE i segreti della ghiandola pineale in cui spiega tutto il meccanismo:
In definitiva, ci sono dei meccanismi biochimici attivati nel corpo di chi vive nella separazione che iperattivano il sistema oppioide, provocando, tra le altre cose, anche un elevato assorbimento del rame in quanto è proprio il rame l'anestetico della paura derivante dalla percezione di vivere in un mondo separato.
Quindi un vegetariano che vive nell'odio e nella non-accettazione della libertà degli altri di voler mangiare carne, vivendo nella separazione, si sta auto-distruggendo. Ricordo spesso agli Studenti della mia Scuola che è addirittura più importante la libertà degli altri che la propria e questo è il vero significato della faccenda. Ricordo i familiari di una mia ex-compagna "vegana" che erano costretti a nascondere il prosciutto sotto il divano per non sorbirsi le aggressioni della tipa.
Troppo spesso, quando ci sono pranzi "pubblici" in occasione di eventi che porto avanti, arrivano critiche al tipo di cibo che il ristorante ci metterà a disposizione magari perché tra le varie portate si sono delle cozze o cose del genere: davvero non ho parole e se ci sono persone che hanno questo modo di pensare, per piacere, statevene a casa e non venite a dare fastidio.
Tornando a noi, è per questo motivo che se davvero non ti senti unito al mondo, ma vivi in difesa di esso, non puoi tenere correttamente funzionante il metabolismo del ferro nel tuo organismo e quindi spiccare il volo verso le stelle:
La vera scoperta riportata in maniera chiara nel libro LIFE i segreti della ghiandola pineale è stato solo l'aver messo per iscritto e per la prima volta, quali sono la fasi operative in cui si può trovare un organismo e quindi applicare le leggi necessarie a quella fase: questa cosa, come quel titolare del negozio, fa parte delle leggi della vita ed è necessario conoscerle per farla funzionare. Ma per arrivare dove?
Quindi, quando parliamo di dieta, in realtà stiamo per forza parlando di un'alimentazione temporanea che deve durare un certo periodo e che dovrà essere cambiata quando l'organismo dell'individuo passa nella fase successiva, cioé quando tutti i punti (le leggi di quella fase) vengono esauriti.
C'è un detto che recita che la strada per l'inferno è costellata di buone intenzioni. Conosco molte persone che, buttandosi a capofitto, si sono messe a fare, di punto in bianco, una dieta vegetariana o addirittura vegana: queste cosa gli ha fatto piegare le gambe per mancanza di forze in quanto l'organismo si è trovato senza energia.
Queste persone, poi dicono che la colpa è della dieta. Ad esempio ci sono molte persone che, leggendo il libro Il sistema di guarigione della dieta senza muco di Arnold Ehret, si sono tuffate nel veganesimo, dopo pochi giorni di transizione perché, affermavano erroneamente, Ehret dice che quella è la dieta ideale. Questo non è vero!!! L'errore fondamentale è che in tutto il libro Ehret parla di un più o meno lungo periodo per arrivare, alla fine, alla dieta senza muco, cioé quella che prevede solo frutta e verdura a foglia verde.
Potremmo dire che, visto che il libro di Ehret è di 164 pagine, solo negli ultimi due righi c'è lo stato operativo di nutrirsi di frutta e verdura a foglia verde per cui, fino a quella pagina, è come se si parlasse delle varie fasi da risalire per arrivare a mangiare in quel modo.
Il libro LIFE i segreti della ghiandola pineale , in quanto risultato delle ricerche da me effettuate negli anni, pone le basi al riconoscimento dello stato operativo del proprio organismo e quindi descrive le leggi da applicare IN QUEL MOMENTO. Nel libro LIFE i segreti della ghiandola pineale si spiegano e si tracciano più strade per raggiungere l'obiettivo quasi finale di sola frutta e verdura a foglia verde, ma quasi all'inizio del percorso si danno le tre strade a seconda dello stato e delle caratteristiche del proprio organismo e a seconda anche dei livelli metabolici di ferro e del relativo ciclo dell'energia.
Il segreto è che una persona intossicata, ma con una buona riserva di minerali nel proprio organismo avrà la sola necessità di "ripulirsi" e prenderà subito a stare bene; diversamente una persona dall'organismo intossicato e senza scorte minerali, dovrà, contemporaneamente alla disintossicazione, procedere anche a ripristinare il proprio organismo delle riserve minerali. E' per questo motivo che qualcuno può approdare più velocemente ad una dieta vegetariana "pulente" (è comunque un passaggio) rispetto a qualcuno che deve anche ripistinare le riserve biochimiche. In questo ambito sta la necessità di mangiare alcuni tipi di carne, poiché, ragazzi togliamocelo dalla testa, se non hai il ferro non c'è erba, pianta o albero in grado di farti ripristinare i livelli metabolici del ferro: ci vuole il sangue di tipo animale. E non impressionatevi tanto: qui il problema non è il fatto di mangiare carne, tutt'altro, è da milioni di anni che si fa, piuttosto di non avere allevamenti in cui gli animali sono sottoposti a sofferenze.
Il 14 aprile 2012 alla TV c'è stato un programma in cui si è parlato di vari tipi di diete. Per ogni dieta c'erano i pro e i contro, i successi e gli insuccessi: perché?
Perché le diete sono statistiche, cioé se applicate ad una popolazione dis-omogenea, porteranno risultati ad alcuni e nulla ad altri se non frustazioni per i mancati risultati.
In questo stesso programma c'é stata l'intervista in diretta al dott. Dankan (quello della omonima dieta) alla quale hanno aderito dalle 20 alle 30 milioni di persone.
In definitiva ciò di cui mi sono reso conto è che tutti i nutrizionisti non tengono d'occhio il corretto obiettivo, per cui non potranno mai arrivare ad elaborare una "dieta" o un'alimentazione in grado di essere valida e questo per un solo motivo: si crede che l'energia debba venire dai cibi. Questo non è vero perché il traguardo ideale è vivere di prana, il breatharianesimo.
Precursore, nei tempi moderni di vivere di prana è la famosa australiana Jasmueene. Qui la vedete con me in una foto di quattro anni fa quando la incontrai qui in Italia per farle l'intervista riportata a pagina 627 del libro LIFE i segreti della ghiandola pineale .
Le avevo richiesto questa intervista in quanto conferma a tutte le mie affermazioni e ricerche e lei me le fornì davvero tutte.
La cosa sensazionale è che in LIFE i segreti della ghiandola pineale ho dimostrato con una logica struggente che un corpo umano, se segue le corrette fasi dietetiche, è in grado di vivere di luce e il procedimento Jasmueene è in grado, in 21 giorni, di poterti mettere in condizione di vivere di luce.
Tuttavia credo che tale procedura possa e debba essere applicata solo come ultima fase delle condizioni operative di cui dicevo.
Daniele Cavallo, l'autore di IO SONO la verità qualche anno fa ha eseguito la procedura di Jasmueen ed è stato 3 mesi senza nutrirsi, ma senza una preparazione ottimale; a tal riguardo Daniele afferma: "Non mi ero affatto preparato, come invece Jasmueen suggeriva (almeno qualche mese di un certo tipo di alimenti), prima di incominciare il processo, convinto che la percezione che avevo di me e della vita fosse sufficiente per superare qualsiasi ostacolo "fisico". Beh, in parte questo si è rivelato vero, in quanto sono riuscito a sperimentare l'alimentazione pranica per qualche mese, ma, d'altro canto, ho riscontrato alcune problematiche che inizialmente avevo attribuito alla mia psiche e che oggi, invece, credo siano collegabili al mio organismo fisico. In particolare mi capitava praticamente ogni giorno, oltre al fatto di avere sempre la lingua bianca anche 3 mesi dopo dalla fine del mio processo, di provare una sensazione di fame solo ad orari prestabiliti coincidenti con il pranzo e la cena e credo che ciò fosse dovuto a qualche carenza di minerali che mi stimolava psicologicamente ad avvertire una sensazione di mancanza superabile attraverso il cibo."
Questo conferma quanto è emerso dalle mie ricerche: fondamentalmente diciamo che se un organismo è "pieno" di elementi nutritivi, allora è solo sufficiente pulire (detergere, come dice Ehret), ma se un organismo è impoverito delle sostanze nutritive, si deve applicare un processo diverso e più lungo al fine di nutrire&pulire contemporaneamente.
In questo modo, un corpo già impoverito di sostanze nutritive, ma che sta all'impiedi grazie con la digestione di cibi scorretti (ma essenziali) certamente cadrà se gli togliamo quei cibi tossici, ma essenziali per quel momento.
Quindi non esistono cibi fondamentalmente tossici o buoni: tutto può essere in un modo o in modo assolutamente contrario se non sappiamo in che fase stiamo.
Secondo me l'obiettivo di un corpo in perfetta salute, come dice Ehret, non ha limiti nella possibilità di non mangiare più.
Diceva Arnold Ehret, nel suo libro de Il sistema di guarigione della dieta senza muco che l'alimentazione corretta è quella che accompagna l'individuo da uno stato di malattia ad uno stato di salute. Ne consegue che in questa frase non è indicato alcun tipo di cibo o alimento.
Comunque ciò che è bene capire è che l'errore fondamentale è quello che non applichiamo la cosa giusta al momento giusto come faceva il titolare di quel negozio di cui parlavo con mio cugino.
Quasi tutti questi dati sono stati estratti dal libro LIFE i segreti della ghiandola pineale da cui potrai ottenere altre informazioni a riguardo.
Buon appetito consapevole.
nota (1) fonte: http://epicuroeleerbe.blogspot.it/2008/09/lerba-della-paura.html
di Arcangelo Miranda
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